Cosa dobbiamo fare quando spostano il nostro formaggio?
Ecco la risposta a questa domanda, che tante persone si sono fatte dopo la lettura del libro: Chi ha spostato il mio formaggio, che io ho rivisitato nel mio scorso articolo. Come ricorderete, il lama, uno dei miei personaggi, rimane bloccato in un labirinto dopo che qualcuno aveva spostato il suo pregiato cibo. In questa parafrasi del nuovo libro: “Chi ha spostato il mio formaggio, il seguito ”, scritto sempre da Spencer Johnson, il protagonista, dopo aver affrontato un po’ di difficoltà e con l’aiuto di una nuova amica, riesce a trovare il modo di uscire dal labirinto e scoprire del nuovo cibo, ritrovando i suoi amici di avventura: la tartaruga, il cane e il geco. Anche in questo caso, una volta finito il cibo il cane e il suo amico geco erano partiti per cercare del nuovo cibo. Anche la tartaruga, seppur più tardi, si era messa in cerca, ma prima di scomparire aveva fatto assaggiare al lama del nuovo cibo che aveva trovato. Ma il lama non vuole mangiarlo, in quanto non era uguale al suo vecchio formaggio, cosi la tartaruga se ne va e non si rincontreranno per lungo tempo.
Il lama era quindi rimasto da solo per giorni e giorni, aspettando nuovo cibo e il ritorno dei suoi amici, ma niente. Era sicuro che se avesse tenuto duro e continuato ad aspettare, prima o poi le cose sarebbero cambiate, ma il tempo passava e non succedeva niente. Quindi, diventava nervoso e rabbioso perché niente di quello che faceva sembrava poter risolvere la situazione.
Cosi urlò: NON è GIUSTOOOO!
Si chiedeva come mai non era partito insieme alla sua amica tartaruga, e intanto aveva sempre più fame, girando e rigirando alla stanza dove si trovava. Un giorno, ritrovò per caso uno scalpello e un martello che nel passato aveva usato per abbattere i muri e li mise dentro uno zaino; trovò anche le sue scarpette da tennis, quelle che usava una volta per andare a cercare del cibo. Cosi capì che doveva di nuovo andare a caccia di cibo, ma questa volta era una questione di vita o morte. Era da solo, cosi per non dimenticarsi scrisse su un pezzo di carta alcune parole.
Come stanno le cose:
- Devo trovare altro cibo, se non ci riesco muoio.
- Il Labirinto è un posto pericoloso, pieno di angoli bui e vicoli ciechi.
- Dipende tutto da me, sono solo!
Mentre cercava nel labirinto, luogo buio e difficile da esplorare, ritrovava a volte delle tracce del passaggio della tartaruga, e delle scritte sui muri, ma era talmente stanco e aveva tanta fame che non riusciva a leggere i messaggi.
Si chiedeva soltanto, perché non sono riuscito ad andare via con il mio amico?
Forse perché era testardo? O un cattivo lama? O uno stupido? Il lama continuava a ruminare nella sua testa: magari questa è una punizione per qualcosa che ho fatto! Mentre si diceva queste cose, trovò una frase lasciata dalla tartaruga: Se segui le tue vecchie convinzioni non arriverai mai al Nuovo Formaggio.
Il lama pensò: ma se il cibo pregiato non c’è più, cosa centrano le convinzioni? E cosi, stanco di non trovare del cibo e di pensare tanto, si addormento esausto….
Quando si risvegliò, trovò qualcosa per terra. Era una cosa strana, sembravano dei sassi di colore rosso e, quando si avvicinò per vedere cosa era, si rese conto che non era un sasso, che era morbido e aveva un buon odore. Stava per darle un morso, quando un pensiero gli passò per la testa: stai attento, non mangiarla, può essere velenoso. Inoltre, non si era accorto che lì vicino c’era un altro lama, una femmina che non aveva mai visto fino ad allora. Lei gli disse che lo vedeva affamato, di mangiare quindi le palline rosse, che erano buone, ma lui rispose che non le conosceva, che lui mangiava solo cibo pregiato come tutti gli altri lama. Lei insistette che, visto che lui aveva fame, poteva provare questo nuovo tipo di cibo, che era buono. Ma lui niente.
Così si riaddormentò e quando si risvegliò, aveva una gran fame, si ricordò subito della sua situazione e che il suo cibo pregiato non c’era più da un bel po’. Si guardò intorno e non vide più la straniera, ma erano rimaste quelle palline rosse. Così le annusò ancora, e senti un ’odore buono e dolce. Decise dunque di mangiarlo: uhm – disse – non sembra così male, e un boccone dopo altro si mangiò tutte le palline che trovò, e si riaddormento.
La mattina successiva, mentre si risvegliava, vide la sua nuova amica, e lei gli disse: allora, non sei morto? Ho visto che ti sei mangiato le palline rosse? Lui rispose: sì, le ho mangiate tutte erano tutte buone, ne hai altre? Lei rispose che lui si era mangiato le ultime.
Ma come – disse lui – e adesso cosa facciamo? Lei gli rispose: andiamo a cercarne altre!! E poi le chiese: scusa potresti dirmi il tuo nome? Lei rispose: Luce. Ah che bel nome luce, per fortuna che ti ho trovato così non sarò da solo in questa nuova avventura. A questo punto tutti e due i lama con la loro nuova amica si avviarono verso il labirinto. Il lama portò con se il suo zaino con dei vecchi attrezzi, non si mai se potevano servire.
Si misero a cercare del nuovo cibo – quelle deliziose palline rose – ma niente. Giravano per i soliti corridoi stando molto attenti a superare i vicoli ciechi e gli angoli bui, cosi mentre cercavano gli venne in mente come aveva cambiato idea o convinzione sul fatto che prima per lui: “l’unico cibo era solo quello pregiato, il suo formaggio”. Ora invece, dopo aver provato le palline rosse, si era reso conto che erano buone anche se erano palline. Da questa riflessione, risultò questa frase:
Puoi cambiare idea. Puoi scegliere una nuova convinzione.
Una vecchia convinzione può tenerti prigioniero.
Le convinzioni sono delle idee che tu credi siano vere.
Alcune convinzioni possono intralciarti, altre convinzioni possono aiutarti.
Non sei le tue convinzioni, ma sei quello che sceglie le tue convinzioni.
Questo nuovo modo di pensare gli diede nuova energia per andare avanti a cercare il nuovo cibo, così insieme alla sua amica continuarono a cercare in ogni angolo del laberinto, ma niente. Si senti allora di nuovo giù, e si fece una domanda: dunque ora che so cosa è una convinzione e quanto sia forte, e come sia facile sceglierne una nuova… cosa dovrei fare in questo momento? La risposta era ovvia: doveva mettere a frutto quella sua nuova scoperta per portare a termine la missione. Doveva partire alla ricerca di nuovo cibo indifferentemente se questo fosse pregiato o no. Il problema era che lui e la sua nuova amica le avevano già provate tutte. Non c’erano altri posti dove cercare.
Era una missione impossibile e quindi – se questo era vero – che senso aveva provare ancora?
Però se l’idea che l’impresa fosse impossibile non fosse stata altro che una convinzione, avrebbe potuto cambiarla?
Avvertì un enorme energia che non aveva mai sentito prima d’ora, la risposta fu, ovviamente siiiiiiiii
Chiamò subito la sua amica e le disse: ora lascio il mio zaino pesante e andiamo a cercare dentro quei angoli bui, in tutti i posti dove prima d’ora ci sembrava impossibile entrare. La sua amica non poteva credere a ciò che stava guardando: il suo amico era cambiato, era un altro, era semplicemente diverso!!!!!
E così, insieme, andarono verso i luoghi bui, e trovarono una porta nascosta, che apriva su un tubo lungo che sembrava non finire mai. Era sempre buio, ma da un momento all’altro si vide una luce, e più procedevano in avanti più questa luce aumentava, finché uscirono da questo tunnel e si trovarono subito di fronte del nuovo cibo. Sentirono dell’aria fresca che prima d’ora non avevano mai sentito, si sentirono in paradiso con tante diversità di nuovo cibo e un nuovo posto da scoprire………
Dopo tutta questa eccitazione, Il lama si girò e vide che c’erano anche tutti i suoi amici: la tartaruga, il cane e il geco: erano lì, e lui era molto felice di averli ritrovati. Spiegò dunque loro come fosse riuscito ad uscire dalle sue convinzioni grazie all’incontro con la sua nuova amica luce, che presentò subito a tutti.
Dopo questa bellissima giornata, il lama fece queste riflessioni:
Non esistono limiti a quello in cui poi credere
A volte bisogna credere a qualcosa prima ancora di riuscire a vederla
Non devi credere a tutto ciò che pensi
Spero tanto ti sia piaciuto anche questa storia! Se vuoi avere comunque degli strumenti che ti permettano di superare le tue emozioni e convinzioni limitanti mentre persegui la tua strada.